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La birra Saint Vidal ha una storia antica quanto il castello. È il risultato di un incontro tra i cereali degli altipiani di Velay e Margeride, l’acqua e il know-how ancestrale.
La leggenda narra che durante la Guerra dei Cent’anni, Hugues de la Tour Baron de Saint Vidal fu fatto prigioniero nel castello di Aleuse dal bandito Aimérigot, durante una pattuglia. Dopo diversi mesi di prigionia e privazione, i suoi carcerieri gli proposero un patto: dare la ricetta della “Birra di Saint Vidal” o pagare un riscatto. Gli archivi ci dicono che Huges si appellò ai suoi amici Armand de Polignac e Guy de Monlaur che durante un trattato a Saint Agréve nel giugno 1384, si costrinsero a raccogliere cento franchi d’oro, per ottenere la libertà del loro amico. .
Nel 2021, dopo un periodo di intenso lavoro, la Fortezza realizza una ricetta che rispetta la tradizione e rende omaggio a questa fetta di storia, a questi cavalieri e a coloro che da allora si sono impegnati al servizio della Francia.
Dal punto di vista tecnico, la birra deriva dalla fermentazione di cereali, in particolare l’orzo di Margeride e, per il suo lato unico, la segale di Velay. I nostri luppoli provengono dall’Alsazia, la cui tradizione culturale appartiene tanto all’immaginario collettivo quanto al patrimonio francese. Il risultato di questa alchimia è una birra bionda, abbastanza fruttata e piuttosto leggera con un tocco fine e sapido alla fine della bocca che sorprende il palato senza bruschezze. Insomma, un carattere unico come la terra che è nata, una birra tramandata di birraio in birraio da generazioni.
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La Brasserie de Saint Vidal è disponibile in due spazi con caratteri e atmosfere uniche.
Un luogo per la produzione della birra in una magnifica sala a volta, un tempo utilizzata come scuderia del castello.
E un luogo di degustazione, con accesso privilegiato alla Terrazza all’italiana della Fortezza. Questa accogliente taverna lavora con la vita del luogo, durante l’estate i visitatori possono venire a dissetarsi. Per il resto del tempo, lo spazio è parte integrante della vita del villaggio.
È anche possibile privatizzare il luogo per vari eventi come After-Work in un’atmosfera calda.
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©2021 Château de Saint-Vidal – Une réalisation L’Ananas – Web Agency